Piazza Affari (+1,5%) brilla in
Europa spinta dalle banche e dai titoli legati al petrolio dopo
i rialzi del prezzo del greggio. Si allenta la tensione sui
titoli di stato in vista della manovra finanziaria e lo spread
tra il Btp ed il Bund chiude in netto calo a 233 punti, con il
rendimento del decennale italiano al 2,87%.
Tra le banche è in controtendenza Carige (-5,3%) che tocca il
suo minimo storico a 0,0071 euro, sui timori di un nuovo aumento
di capitale, a meno di un anno dall'ultima ricapitalizzazione.
Brindano invece Banca Generali (+3,2%), Intesa (+3%), Unicredit
(+2,6%) e Ubi (+2%).
Svettano Tenaris (+5,5%) e Saipem (+5,3%) che sfonda la
soglia dei 5 euro (5,22 euro). Positiva anche Eni (+2,4%),
Italgas (+0,6%) e Snam (+0,4%). Tonica Mediaset (+4,3%), dopo le
rassicurazioni del presidente Confalonieri sull'ipotesi di tetti
alla pubblicità.
In fondo al listino Prysmian (-1,3%). Deboli Brembo (-0,7%) e
Tim (-0,4%) e Pirelli (-0,2%).
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