Dopo i primissimi scambi in Piazza
Affari non si placa la corrente delle vendite: l'indice Ftse Mib
cede l'1,4% con le banche molto deboli per il forte ritorno
della tensione sui titoli di Stato italiani (il Btp a 10 anni
segna un aumento dei rendimenti di dodici punti base dopo che lo
spread con la Germania ha toccato quota 300).
Tra i titoli principali, Banco Bpm è sospesa in asta di
volatilità in calo teorico del 4,8%, Bper perde il 4,5%, Ubi il
4,2%, Mps, Carige, Unicredit e Intesa cedono oltre tre punti
percentuali. In caduta anche Tim (-3% a 0,48 euro), tiene
Luxottica (+0,6%) dopo la fusione con Essilor, sale dell'1%
Saipem.
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