Governo ancora al lavpro sulla manovra anche se pesano le fibrillazioni dei mercati. Di Maio e Salvini vanno compatti all'attacco dell'Europa per lo spread ma si registrano anche screzi interni alla maggioranza giallo-verde. Il capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, uscendo da Palazzo Chigi, se la prende con il reddito di cittadinanza, provvedimento bandiera dei pentastellati. "Tutto il caos dei mercati nasce dal reddito di cittadinanza - dice - che ancora non si sa cosa sia. Le varie ipotesi di flat tax e quota cento sono state studiate con diverse declinazioni invece l'elemento che manca di capire è in cosa consiste il reddito di cittadinanza: la platea, quale sarà il meccanismo". Poi prescisa: 'Volevo dire l'esatto contrario'.
Il Governo ha rispettato l'impegno di aggiornare il Def entro la data prevista, cosa non sempre avvenuta in passato, e il fatto che il testo della nota di aggiornamento ancora non ci sia "vuole dire che la stiamo mettendo a punto per mandarla alle Camere domani". dice Di Maio ai microfoni di RTl.
Se qualcuno sta sperando di far tornare indietro il Governo sui numeri della manovra attraverso lo spread sappia che "noi non torneremo indietro di un millimetro", ha detto ancora aggiungendo che "se necessario spiegheremo questa manovra nelle piazze" per far conoscere le misure adottate per la crescita dell'economia. Il governo su questo "è compatto".
"Non c'è nessun complotto da parte della Commissione Ue" i cui esponenti rappresentano partiti e leader politici, da Macron alla Merkel, da Renzi a Gentiloni ed è "assodato che sperano questo Governo cada". La questione è che non "devono dare colpi bassi". Di Maio ha osservato che gli interventi di Juncker e altri commissari europei siano avvenuti "ieri quando lo spread si era abbassato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA