Piazza Affari chiude la settimana in
rosso così come il resto delle Piazze europee appesantite dalle
tensioni Usa-Cina, dalle vendite sui tecnologici e sui titoli
delle materie prime. Tra gli investitori restano poi i timori
per la manovra italiana con il deficit indicato al 2,4%. Mentre
lo spread chiude sotto i 285 punti. Scivolano Saipem (-4,38%) e
Stm (-4,92%). Male Leonardo (-3,18%), che teme tagli alla spesa
militare da parte del governo. Giù tutte le banche con Banco Bpm
(-2%), Intesa (-3%), Unicredit (-1,46%). Continua la corsa di
Astaldi (+12,7%) con il mercato che crede nell'intervento di un
cavaliere bianco che potrebbe essere Salini-Impregilo (-2,6%).
Maglia rosa del listino è Mediaset (+1,44%). Marginali Eni
(-0,06%) e Tim (+0,08%) cui Fitch ha confermato il rating ma
tagliato l'outlook a negativo. Scivola la Juve (-9,9%) che
risente della accuse di stupro a Cristiano Ronaldo e che
l'attaccante respinge in toto.
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