"E' del tutto privo di fondamento e
irrazionale l'attacco rivolto al Capo di Gabinetto del Mef,
Roberto Garofoli, e al Ragioniere Generale dello Stato, Daniele
Franco", in merito ai provvedimenti relativi alla Croce rossa.
Lo afferma il ministro dell'Economia Giovanni Tria in una nota,
smentendo "categoricamente che la norma sulla Croce Rossa
Italiana proposta dal Mef per il decreto fiscale, poi
stralciata, prevedesse un aumento di risorse per l'ente in
liquidazione. Si trattava piuttosto di una disposizione di
tutela dei lavoratori, senza la quale ora non è possibile
provvedere al pagamento del loro Tfr". Garofoli era finito nel
mirino degli esponenti del M5S Vittoria Baldino ed Elio Lannutti
che ne avevano chiesto le dimissioni.
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