Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 309 punti base da 326 di ieri, con un rendimento del decennale italiano al 3,47%.
Giornata di buon recupero per tutte le Borse europee, spinte dal ritorno degli acquisti su Wall street e dall'ottimismo per un accordo sulla Brexit, con Piazza Affari sostenuta anche dal calo della tensione sui titoli di Stato italiani: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dell'1,41% a 18.731 punti, l'Ftse All share in crescita dell'1,31% a quota 20.542. A Milano bene soprattutto il settore del credito, con Banco Bpm in rialzo finale del 7,6%, Banca Mediolanum del 4,2%, Bper del 3,6%, Mps del 3,4%, con Poste che ha chiuso in aumento del 3,3%. Acquisti anche sui 'big' Intesa (+2,8%) e Unicredit (+1,8%), oltre che su gruppi di altri settori come Stm, salita del 4,7% con il recupero mondiale dell'hi-tech, e Mediaset, che ha guadagnato il 2,8%. In aumento dell'1,3% Tim e dello 0,8% Generali nel giorno della presentazione del piano al 2021, in calo oltre il punto percentuale Unipol, Luxottica, Campari e A2A, il titolo peggiore di quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari in ribasso dell'1,6%.
Domanda Btp Italia debole, retail sfiora 863 mln - Si conferma debole la domanda per il Btp Italia, il bond governativo destinato ai risparmiatori. Al termine della terza giornata che chiude la fase di collocamento alla clientela retail, le sottoscrizioni si fermano a 140,6 milioni di euro. Nel primo giorno il titolo indicizzato all'inflazione - giunto alla sua quattordicesima edizione - ha raccolto solo 481 milioni di euro, ieri 241,3 milioni. In tre giorni la domanda è stata di 862,9 milioni.
Wall Street procede in territorio positivo con i tecnologici che avanzano. Il Dow Jones sale dello 0,50% a 24.588,24 punti, il Nasdaq avanza dell'1,21% a 6.991,60 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,81% a 2.661,72 punti.
Asia deboli, Tokyo cede lo 0,3%, salgono Piazze Cina - Borse asiatiche deboli dopo l'ennesima scivolata di Wall Street che, con il crollo dei tecnologici, ieri ha bruciato i guadagni del 2018. L'andamento dei mercati americani ha avuto un diretto riflesso su quello giapponese, con Tokyo che ha chiuso in perdita dello 0,35%, malgrado Nissan (+0,3%) stia cercando di recuperare le perdite di ieri (-5,45%) legate all'arresto del presidente Carlos Ghosn. Anche se le tensioni con gli Stati Uniti non si allentano, le piazze cinesi tentano il rimbalzo: ieri hanno chiuso con perdite di oltre il 2%, mentre oggi Shanghai guadagna lo 0,2% e Shenzhen lo 0,5%. Bene anche Hong Kong, che sale dello 0,3%. Sono invece in perdita Seul (-0,29%) e Sidney (-0,6%). Piatta Mumbai. I futures indicano aperture in rialzo sia per i mercati europei e sia per Wall Street. Fra le notizie macroeconomiche attese in giornata, il parere della Commissione Ue alla manovra italiana e il dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
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