Prevale il nervosismo a Piazza
Affari che, al pari della altre Borse europee, oscilla senza
trovare una direzione. L'indice Ftse Mib è tornato negativo
(-0,17%) con un listino principale spaccato a metà. Lo spread
dei decennali Btp Bund è a 291 punti base mentre l'asta dei Btp
a cinque anni indicizzati ha visto salire il rendimento. Le
vendite penalizzano Bper (-2,61%), Saipem (-1,22%), Banca
Mediolanum (-1,21%), Luxottica (-1%), alla vigilia della
chiusura dell'Ops e in vista dell'assemblea giovedì a Parigi di
EssilorLuxottica (-1%), e Tenaris (-0,75%). Gli acquisti
premiano invece Banca Generali (+3%), Leonardo (+1,3%) e Italgas
(+1%). Poco mossa Tim (+0,24%) all'indomani dell'emendamento al
dl fiscale, per favorire la nascita di una rete unica con Open
Fiber, la cui approvazione è attesa oggi in aula. Segno più ma
senza strappi anche per Mediaset (+0,34%) mentre il giudice ha
respinto le richieste di Simon, la fiduciaria del socio Vivendi.
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