"Vogliamo tutto scritto nero
su bianco e vogliamo che sia indirizzato direttamente a noi".
Luca Patelli, uno dei portavoce dei dipendenti della Pernigotti,
chiede certezze dopo l'annuncio del governo di avere raggiunto
una intesa con la proprietà turca dell'azienda per valutare la
possibilità di reindustrializzare il sito produttivo di Novi
Ligure (Alessandria).
"Dal 6 novembre siamo qui, a difendere il nostro posto di
lavoro. Speriamo di farcela", aggiunge dal presidio davanti allo
storico stabilimento, dove i cento dipendenti hanno atteso la
scorsa notte notizie dell'incontro tra il presidente del
Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e Zafar
Toksoz, che col fratello è il proprietario dell'azienda
dolciaria.
"Ci auguriamo che il Mise convochi il tavolo già la prossima
settimana - afferma Tiziano Crocco della Uila Uil - Naturalmente
la nostra battaglia prosegue, resa ancora più forte da questi
primi risultati ottenuti, consapevoli che la strada da
percorrere è ancora tanta".
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