Piazza Affari inverte la rotta e
gira al rialzo a metà seduta (Ftse Mib +0,2%), spinta dai
bancari Banco Bpm (+5,5%), Bper (+3%), Unicredit (+2,5%), Ubi
(+1,9%) e Intesa (+1,5%), con lo spread tra Btp e Bund in calo a
290 punti base. Frenano invece Tenaris (-8,18%), dopo
l'inchiesta per corruzione in Argentina che coinvolge anche il
presidente e amministratore delegato Paolo Rocca, e Atlantia
(-2,5%), il cui amministratore delegato Giovanni Castellucci si
è presentato oggi in Procura a Genova per il crollo del ponte
Morandi. Deboli Ferrari (-1,2%), già sotto pressione nella
vigilia per i timori di nuovi dazi sulle auto importate negli
Usa, ed Fca (-1%), alla vigilia del confronto con i sindacati
sul contratto e sugli stabilimenti italiani. Riduce il calo Tim
(-0,7%) dopo il taglio della raccomandazione di Goldman da 'buy'
a 'neutral' e del prezzo obiettivo da 80 a 60 centesimi, mentre
prosegue oggi l'esame in Senato del decreto Fiscale che affronta
anche il tema della rete unica con Open Fiber.
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