Le Borse europee arrivano a metà
seduta indebolite, con i principali listini in ribasso di circa
mezzo punto percentuale. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,53%,
appesantito da Prysmian (-2,2%), Stm (-2,1%) e Cnh (-2%).
Arretra anche Fca (-0,8%) dopo i dati in chiaroscuro sulle
immatricolazioni, in una seduta debole per tutto l'automotive
che penalizza anche Pirelli (-1,4%) e Brembo (-1,5%). Male i
bancari Mps (-2,9%), Ubi Banca (-1,4%) e Intesa (-1%) mentre lo
spread Btp-Bund sale a 287 punti base. Acquisti sui titoli
dell'energia, spinti dal nuovo rialzo del petrolio, e le
utilities con Saipem (+1%), Italgas (+0,5%) ed Eni (+0,3%).
Svetta la matricola Diasorin (+1,8%), subentrata a Luxottica nel
Ftse Mib mentre Carige avanza del 5,2% in attesa che i grandi
soci decidano se partecipare alla sottoscrizione del bond
subordinato.
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