- È di oltre 33 milioni di euro, con un aumento del 35% rispetto al 2017 e di cui la metà nell'export, il fatturato di Italtherm, una delle aziende leader nel settore del riscaldamento autonomo e centralizzato, con sede a Pontenure (Piacenza) nata sei anni fa dopo la chiusura della storica Hermann.
"Nel 2018 Italtherm - spiega l'azienda - ha toccato quota 65mila caldaie vendute. Inoltre, dal 2012 al 2018 l'organico è più che triplicato, passando da 30 a 100 dipendenti. Nell'ultimo anno la crescita del personale è stata del 25%. Italtherm ha anche aperto altre cinque posizioni in area tecnica; cerchiamo ingegneri elettronici e termotecnici per lo sviluppo di nuovi prodotti legati alle energie rinnovabili". "Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti - affermano Paolo Mazzoni, fondatore dell'azienda, e Pietro Giannotta, direttore commerciale - investiamo nella ricerca. Ci siamo rimboccati le maniche puntando su prodotti innovativi".
La Italtherm nasce infatti dalle ceneri della storica Hermann, che dopo esser stata acquisita nel 2007 da una multinazionale del settore, venne dalla stessa chiusa nel 2012. E' in quel momento che Mazzoni, e i suoi più stretti collaboratori, hanno deciso di rimettersi in gioco.
"I risultati di oggi - spiega - sono il frutto del duro lavoro fatto in questi anni. Quando siamo partiti da zero nel 2012 abbiamo dovuto realizzare in pochi mesi una gamma di prodotti, ma fortunatamente gran parte della nostra vecchia clientela ci ha aperto le porte, segno questo di quanto avessimo lavorato bene nei quarant'anni precedenti".
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