L'accordo del'Italia sulla manovra
con la Ue spinge Piazza Affari (+1,65%) la migliore tra le Borse
europee, nel complesso ben intonate (Londra +0,78%, Francoforte
+0,51%) in attesa della decisione sui tassi della Fed ma
soprattutto delle indicazioni del suo presidente Jerome Powell
su una possibile pausa nei ritocchi all'insù nel 2019. Lo spread
in calo, ora a 256 punti, spinge a Milano soprattutto le banche
con in testa Intesa (+4,03%), Ubi (+4,01%) e Unicredit (+3,46%).
In fondo al listino principale restano invece Azimut (-1,83%),
all'indomani dello scivolone provocato dall'uscita dell'a.d, e
Stm (-1,4%), penalizzata come altri titoli del settore dalla
revisione al ribasso della guidance per il trimestre di Micron
Technology.
Fuori dal Ftse Mib in luce Trevi (+6,8%) sulle ipotesi, a
ridosso del Cda, che Fsi Investimenti e Polaris Capital
sottoscriverebbero una fetta importante dell'aumento di capitale
da 130 milioni.
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