Piazza Affari ha chiuso in testa
alle altre borse europee (Ftse Mib +0,63%), piuttosto
disorientate, tra scambi in calo a 1,7 miliardi di euro di
controvalore. Il listino dei titoli principali, spaccato in due
per gran parte della seduta, ha visto prevalere il segno
positivo nel finale, con Juventus (+4,59%) in evidenza, seguita
da Terna (+2,25%), Cnh (+1,84%) ed Enel (+1,67%), mentre A2a
(-3,41%) ha segnatoil passo. Lo spread in lieve rialzo a 263
punti base non ha impedito gli acquisti sui bancari Unicredit
(+1,21%) e Intesa (+0,72%), mentre la multa da 0,8 miliardi di
euro negli Usa per le emissioni dei motori diesel non ha fermato
Fca (+0,79%), partita piuttosto debole, che aveva accantonato
l'importo già nel terzo trimestre dell'anno. L'interesse della
giapponese Ihi per Astaldi (-0,56%) non ha mosso più di tanto il
titolo, ha corso invece Salini Impregilo (+4,2%), interessata
alla partita. Sotto pressione Tod's (-4,32%) e Amplifon
(-2,42%), entrambe declassate dagli analisti finanziari.
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