Primo rimbalzo in Borsa a Parigi
per EssilorLuxottica dopo l'emersione delle forti tensioni al
vertice: il titolo del gigante delle montature e delle lenti è
salito dell'1,8% a 98,82 euro, lasciando i minimi post fusione.
Societé Generale, pur confermando il giudizio 'hold' ha
abbassato il prezzo obiettivo sulla holding da 110 a 99 euro per
i problemi sulla governance, che potrebbero ritardare
l'integrazione e soprattutto i risparmi dalle sinergie, anche se
non esclude che Del Vecchio possa "lanciare un'offerta" per
prendere il controllo totale sul gruppo. In realtà, a parte i
patti di gestione paritaria che durano fino al 2021 e che sono
al vaglio dei legali delle due parti, il fondatore di Luxottica
già detiene il 31% dei diritti di voto, che si possono sommare a
un 6% abbondante in mano ad altri soci italiani e a Giorgio
Armani in particolare. Una base apparentemente inattaccabile in
assemblea dai 'rivali' francesi, che detengono poco più del 4%,
con il resto in mano al mercato.
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