Piazza Affari pigra in linea con
l'Europa conclude in modesto segno positivo: l'indice Ftse Mib
registra in aumento finale dello 0,12% a 21.918 punti, l'Ftse
All share un rialzo dello 0,11% a quota 23.981.
Debutto amaro per Nexi a Milano: il titolo del maggiore
collocamento in Europa del 2019, sotto le vendite dall'inizio
della seduta, ha chiuso in calo del 6,2% a 8,44 euro. Importanti
gli scambi (a un totale di oltre 62 milioni di azioni), ma in
progressiva frenata dopo una partenza molto intensa. Deboli Enel
(-1,8%), Terna (-1,7%) ed Eni che ha ceduto un punto percentuale
e mezzo sulla debolezza del settore petrolifero internazionale.
Acquisti invece su Stm e Azimut saliti di oltre il 2%, con
Unicredit che ha chiuso in aumento del 3,2% dopo la maxi multa
negli Usa inferiore però agli accantonamenti previsti. Ma bene
soprattutto Tenaris, salita del 3,3% a 13 euro, spinta dal
ritiro del rinvio a giudizio in Argentina per il presidente
Paolo Rocca sulle presunte tangenti nel Paese sudamericano.
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