"Qualche volta fraintendono, io sto bene dove sto. Sto benissimo dove sto. E si fa anche fatica a farmelo cambiare il mio ruolo", dice Diego DellaValle, presidente e A.d. di Tod,s, del suo ruolo, anche in futuro, in azienda. Accenna a sue frasi del passato "fraintese".
Nessun passo indietro quindi? "Se significa che mi piacerebbe lavorare un giorno al meno alla settimana è sicuro, ma da lì a mollare c'è una bella differenza".
"Qualche tempo fa è stato detto di tutto per una mia frase", ma "io lavoro, mio fratello è là sul pezzo, l'A.d. fa il suo lavoro, le persone arrivate fanno il loro mestiere, qui ognuno fa il suo", dice Della Valle rispondendo ad alcune domande a margine dell'assemblea degli azionisti della società. "Dopo una mia frase hanno detto di tutto, ho avuto centinaia di telefonate, qualcuno ha detto: ma sta male? E' malato?" dice con una risata schietta, allegra, che suona come una smentita netta. Diego Della Valle ha ritoccato ancora al rialzo la quota di controllo detenuta direttamente ed indirettamente in Tod's, al 63,03% secondo le azioni rappresentate oggi in assemblea dal 61,65% dell'ultimo aggiornamento pubblicato da Consob. "Come abbiamo a suo tempo ufficialmente al mercato - scrive nella lettera agli azionisti - la nostra famiglia ha varato un piano di acquisti di azioni Tod's, convinti di fare un ottimo investimento, fiducioso nei risultati che il gruppo potrà ottenere". L'assemblea ha approvato il bilancio chiuso, come noto, con un utile netto del gruppo di 47,1 milioni e la distribuzione di un dividendo da un euro per azione.
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