Giornata debole a Piazza Affari,
chiusa in calo dello 0,27%, in controtendenza rispetto alle
principali Borse europee, coi dati dell'Eurostat sul debito 2018
salito al 132,2% del Pil e il deficit sceso al 2,1%. Lo spread
in rialzo ha pesato sulle banche: Unicredit (-3,29%), frenata
anche dallo stacco delle cedole, Banco Bpm (-1,78%), Mediobanca
(-1,18%), Ubi (-1,03%), Bper (-0,98%) e Intesa (-0,49%). Fuori
dal Ftse Mib giù Mps (-3,30%). La peggiore sul listino è però la
Juventus (-5,55%), sulla scia dell'esclusione dalla Champions,
nonostante lo scudetto già in tasca. In flessione la Lazio
(-5,71%), in vista dello scontro di Coppa Italia col Milan. Male
Fca (-4,46%) e Cnh (-0,91%), tra i titoli che hanno staccato
cedole.
Il prezzo del petrolio, in aumento dopo il blocco delle
importazioni dall'Iran, ha trainato Tenaris (+3,49%), Saipem
(+2,91%) e Eni (+2,37%). Soffre Stm (-3,43%),insieme al comparto
dopo il rinvio del lancio del Galaxy pieghevole di Samsung, e in
attesa dei conti domani.
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