Per il reddito di cittadinanza sono già state presentate domande da 900mila nuclei familiari, che corrispondono a circa 2,7 milioni di persone. La stima nella relazione tecnica è di 1,3 milioni di nuclei. Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo su Radio Capital, parlando di "un buon risultato". Tutte le domande non sono state ancora elaborate, ha precisato, sottolineando che "il tasso di rifiuto è del 25%".
L'importo medio dei pagamenti per il reddito di cittadinanza è di 520 euro a nucleo familiare che ne ha fatto richiesta, ha spiegato Tridico ribadendo che soltanto il 7,4%, "lo considero veramente poco", percepirà tra i 40-50 euro, mentre per il 71% l'importo sarà dai 300 euro in su; il 5,4% oltre i 1.000 euro. Il reddito di cittadinanza è "un reddito ad integrazione", ha rimarcato Tridico.
Se con il reddito di cittadinanza ci sarà un risparmio, in ragione di un numero minore di beneficiari rispetto alla platea prevista, il tesoretto resterà nel sociale. "Se si stabilizza il costo su una misura inferiore, ipotizziamo di un miliardo", quel tesoretto "dovrebbe rimanere sul sociale. Come già detto da Di Maio, l'idea sarebbe di inserirlo nel pacchetto sociale, come sussidio alle famiglie e agli asili nido". Il risparmio, ha precisato, potrebbe arrivare più dal tasso di bocciature, che dal tasso di domande.
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