La maxi-offerta da 38 miliardi di
dollari di Occidental fa breccia nel cda di Anadarko e rischia
di mandare a monte i piani di Chevron per annettersi la
compagnia petrolifera texana. Anadarko, si legge in una nota,
"intende riprendere i negoziati" con Occidental, che lo scorso
24 aprile aveva presentato una proposta che valorizzava la
società 76 dollari ad azione contro i 65 dollari ad azione
offerti in precedenza da Chevron, con cui Anadarko aveva
sottoscritto un accordo di fusione.
Nonostante l'intesa, Anadarko è potuta tornare al tavolo con
Occidental in quanto il cda, in seguito alle consultazioni con i
suoi advisor legali e finanziari, ha riconosciuto "in modo
unanime" che l'offerta di Occidental potrebbe "ragionevolmente"
tradursi in una "proposta superiore", come definita dagli
accordi di fusione con Chevron. Accordi che, in presenza di una
proposta migliorativa, assegnano a Chevron quattro giorni per
decidere se rilanciare o incassare la penale da 1 miliardo di
dollari prevista dal contratto.
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