Seduta difficile per le borse di
Asia e Pacifico dopo il dato sulle esportazioni cinesi in aprile
(-2,7%), che ha risentito della guerra sui dazi con gli Usa, con
le ultime tensioni che hanno affossato anche Wall Street e le
piazze europee nella vigilia. Tokyo ha perso l'1,46%, Shanghai
lo 0,72% e Taiwan lo 0,58%. Giù anche Seul (-0,41%), Sidney
(-0,42%) e le borse di Hong Kong (-1,04%) e Mumbai (-0,85%)
ancora in fase di contrattazioni. In attesa dell'arrivo a
Washington del vicepremier cinese Liu He per l'ultima tornata di
colloqui, gli investitori restano scettici, con i futures in
calo sia in Europa che negli Usa. Oltre alla produzione
industriale tedesca, salita inaspettatamente dello 0,5% a marzo
su febbraio, sono in arrivo le richieste di mutui e le scorte di
petrolio negli Usa. In rialzo il greggio Wti a 61,88 euro
(+0,77%) e l'oro (+0,22%), balzato a 1.287,3 dollari l'oncia,
mentre il dollaro si rafforza sia sull'euro che sullo yen.
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