Le principali Borse europee restano
in negativo anche sul finale, penalizzate dalla guerra dei dazi
tra Usa e Cina. Francoforte perde l'1,3%, Milano l'1,2%, Parigi
l'1,1%, Londra lo 0,5%. Il comparto auto è il più penalizzato:
Daimler (-3,5%), Peugeot (-2,8%), Volkswagen (-1,9%), Cnh
(-1,8%) e Fca (-1,3%)
Se Apple crolla a Wall Street, dopo che ha perso la causa
sull'App Store, non va meglio per Stm (-5,4%) e Infineon
(-4,4%). Il rialzo del greggio continua a favorire Saipem
(+1,4%), Eni (+1,2%) e Italgas (+0,8%), così come Royal Dutch e
Bp (+0,9%). Bene anche A2A (+1,5%) dopo la conferma del piano
industriale.
Lo spread Btp-Bund, anche se sceso a quota 276, continua a
pesare sulle banche: Banco Bpm (-3,3%), Ubi (-2,7%), Unicredit
(-2,3%) e Intesa (-1,7%). Tra i titoli per cui prevalgono le
vendite a Piazza Affari, Leonardo (-4,7%), Moncler e Recordati
(-4,1%), Azimut e Prysmian (-3,8%).
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