Ancora una seduta 'mista' per le
Borse in Asia ma questa volta è la Cina a rimbalzare. Debole
invece Tokyo (-0,14%) appesantita dal calo dei tecnologici sul
caso Huawei. Lo yuan invece si è stabilizzato e l'indice
Shanghai guadagna l'1,23% e lo Shenzhen l'1,75 per cento. A
Taiwan il listino chiude in rialzo dello 0,64%, in Corea dello
0,27 per cento. Ora la scommessa del mercato è che siano le
stesse aziende cinesi a compensare le forniture negate dagli
Usa. Sanchuan Wisdom Technology ha preso il volo (+9,93%)
insieme a Archemind Technology Nanjing (+10%), bene anche i
competitor come Samsung che ha guadagnato il 2,86%, Tencent
l'1,1%, Aac Technologies il 2,8%. China Molybdenum, il maggior
produttore di questo metallo raro (usato nella produzione
dell'acciaio), ha fatto un balzo del 6,8% con scambi dell'85%
superiori alla media.
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