Piazza Affari amplia il calo
segnato in apertura, con l'indice Ftse Mib a -0,4%, frenata da
Stm (-1%), dopo il crollo ed il successivo rimbalzo delle ultime
due sedute a seguito della vicenda Huawei, mentre cedono il
passo Poste (-0,79%), Intesa (-0,69%) e Bper (-0,94%) nonostante
la stabilità dello spread tra Btp e Bund a quota 270 punti. Più
caute Unicredit (-0,4%) e Banco Bpm (-0,18%), mentre salgono
Juventus (+2,56%)( e Amplifon (+1,21%). Il calo del greggio
penalizza Eni (-0,41%) ma risparmia Saipem (+1,12%), sull'onda
lunga delle ultime commesse. Poco mosse Tim (-0,36%) e Mediaset
(+0,07%).
Forte Astaldi (+2,21%) dopo il rally della vigilia sulla
possibile di ripresa delle trattative per cessione della
concessione del ponte sul Bosforo e all'indomani della proroga
al 15 luglio per l'offerta di Salini (-0,98%).
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