Fca è in "trattative avanzate" per un'ampia collaborazione con Renault che, in futuro, potrebbe tradursi nell'ingresso di Fiat Chrysler nell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. L'indiscrezioni del Financial Times riaccende la febbre da risiko nell'industria automobilistica, con le case automobilistiche a caccia di alleanze per affrontare le sfide strutturali del settore. Le trattative sono concentrate su un'ampia cooperazione fra Fca e Renault, l'attrice 'dominante' nell'alleanza con Nissan che sta cercando di garantire un futuro alla partnership dopo l'arresto di Carlos Ghosn. Fca e Renault non commentano, ma Fiat Chrysler in passato ha più volte ribadito di essere aperta a dialogare con tutti. "Se c'è una partnership, una fusione o un accordo che ci rende più forti, allora sono assolutamente aperto a valutare" ha detto di recente l'amministratore delegato di Fca, Mike Manley, in un'intervista al Financial Times. Non è al momento chiaro quanto Nissan sia coinvolta nelle discussioni in corso. Secondo quanto riportato dal quotidiano della City, le trattative fra Fca e Renault si stanno spingendo oltre una semplice condivisione di tecnologia e stanno procedendo più rapidamente rispetto a quelle di Fca con Psa. Per Renault Fca sarebbe importante: la maggior parte delle attività di Fiat Chrysler è concentrata in Nord America, area da cui Renault è assente. A questo si aggiunge che Fca ha in portafoglio i marchi Alfa Romeo e Maserati, che occupano un ruolo in un segmento di mercato particolarmente redditizio e in cui Renault non compete. Nel caso in cui Fca dovesse entrare un giorno nell'alleanza Reanult-Nissan-Mitsubishi la "bilancia del potere all'interno della partnership si sposterebbe ulteriormente dal Giappone portando al tavolo John Elkann" aggiunge il Financial Times.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA