"Le proroga delle Gacs è un fatto
positivo. Lasciano un grado di libertà in più per gestire i
dossier critici nel rispetto delle regole europee. Occorre però
utilizzarle con giudizio, come un aiuto tecnico utile per
raggiungere un approdo solido e definitivo, che soltanto un
piano industriale credibile può assicurare". E' quanto afferma
Luca Erzegovesi che insegna finanza aziendale all'Università di
Trento e si occupa di gestione delle crisi bancarie, Fintech e
nuovi modelli di business finanziari in merito alla proroga al
2021 della Ue alle garanzie statali sulle cessioni di Npl.
"Le Gacs - ricorda il docente- restano limitate ai crediti in
sofferenza. Si era ventilata nei mesi scorsi la loro estensione
alle inadempienze probabili (o unlikely-to-pay). Nei casi
(limitati) di banche con Npl ratio ancora elevati,
l'abbattimento degli Utp sarà facilitato con l'intervento della
Sga, sperimentato per la prima volta nel caso delle popolari
venete".
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