Ha il fiato corto Piazza Affari
nella prima parte della mattinata (Ftse Mib -0,4%), in linea con
le altre borse europee per il protrarsi delle tensioni
internazionali. Il rialzo del differenziale tra Btp e Bund
tedeschi oltre 248 punti frena i bancari Ubi (-1,87%), che ha
smentito qualsiasi coinvolgimento nel salvataggio di Carige,
Bper (-1,85%), Banco Bpm (-1,4%) e Unicredit (-1,21%). Segno
meno anche per Tim (-1,35%), Unipol (-1,03%), Intesa (-0,83%) e
Generali (-0,78%). IL calo del greggio non influisce più di
tanto su Eni (-0,17%) e Saipem (-0,21%), mentre Buzzi (+0,6%),
Enel (+0,27%)e Terna (+0,07%) sono gli unici grandi titoli a
resistere sopra la parità. Tra i titoli a minor capitalizzazione
si segnalano invece i balzi di Risanamento (+8,9%), Fiera Milano
(+3,9%) e Salini Impregilo (+2,11%). Poco mossa Astaldi
(+0,16%), debole Trevi (-1,92%).
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