(di Amalia Angotti)
Le aziende tecnologiche europee
devono imparare "a sognare in grande" come quelle americane. C'è
un potenziale molto alto, "ma serve più coraggio". Concordano su
questo John Elkann, presidente della Fondazione Agnelli e Daniel
Ek, fondatore e ad di Spotify, prima piattaforma per la musica
in streaming. Il dialogo, in inglese, sul palco delle Officine
Grandi Riparazioni di Torino, al Forum della School of
Entrepreneurship and Innovation (Sei), la scuola della
Fondazione Agnelli che si propone di incoraggiare la propensione
all'imprenditorialità degli studenti universitari. Nella
suggestiva Sala Fucine mille persone tra investitori,
professionisti, studenti e imprenditori, da 18 paesi
prevalentemente europei. E' l'ultimo appuntamento dell'Italian
Tech Week, che ha coinvolto 8.000 persone e 65 aziende, che
hanno partecipato a più di 60 eventi gratuiti.
"Molte aziende hi-tech americane, a partire da Google e
Facebook, sono state fondate da europei. Ora anche qui ci vuole
più coraggio - afferma Elkann -. Molti imprenditori non sono
riusciti a sopravvivere perché non sono stati capaci di cambiare
quando era obbligatorio farlo. Ogni generazione di imprenditori
nelle aziende familiari deve, ogni volta, reimpostare le
dinamiche aziendali e in questo serve coraggio. Gli insuccessi
ci fortificano, ci sono fallimenti che non si possono evitare e
imparare dagli errori è importante. Dobbiamo essere consapevoli
che i fallimenti fanno parte del risultato finale, ma dobbiamo
celebrare di più le vittorie, come nello sport. Io sono molto
ottimista sulla crescita delle aziende in Europa".
Sulla stessa lunghezza d'onda il numero uno di Spotify:
"L'Europa - osserva Ek - potrebbe fare di più, le aziende
tecnologiche non sono ancora consolidate. C'è un potenziale
molto alto, un livello di istruzione buono, ma serve un
cambiamento di forma mentis. L'Europa può essere la prima nel
mondo a ispirare tutti gli altri, ma da noi non si sogna in
grande come in America dove anche chi è in due in un garage
sogna di diventare Google. Bisogna pensare positivo per avere
successo".
La Tech Week si chiude con il più grande esperimento di
creazione di impresa con modalità partecipata: nel week end 250
giovani dovranno passare dall'idea al prototipo in appena 48
ore.
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