Deutsche Bank starebbe valutando di approfondire la pulizia di bilancio nel piano di ristrutturazione che presenterà nelle prossime ore. Secondo quanto informa Bloomberg, l'istituto avrebbe intenzione di creare una bad bank degli asset tossici da 80 miliardi di euro, contro le stime di 50 miliardi circolate nei giorni scorsi.
La mossa si accompagnerebbe a una riduzione drastica della forza lavoro di 18-20mila dipendenti.
Intanto, secondo fonti vicine al dossier, sta per cadere un'altra testa nel board del colosso tedesco in crisi: a lasciare la banca sarebbe stavolta Frank Strauss, capo della divisione retail e del commerciale. Con l'addio di Strauss salirebbe a tre il numero di uscite eccellenti, dopo quella ufficiale annunciata ieri del capo della divisione Corporate and investment Garth Ritchie, e quella ancora non formalizzata ma data per certa da molte indiscrezioni, del capo della divisione regolatoria Sylvie Matherat, le cui teste erano state chieste dal fondo d'investimento e potente azionista Riebeck-Brauerei.
Il maxi piano di ristrutturazione di Deutsche Bank prevede un taglio di circa 18 mila posti, arrivando a circa 74mila dipendenti nel 2022. E' quanto si legge in una nota dell'istituto in cui si precisa che la banca si aspetta di ridurre i costi di circa 6 miliardi, che si attesteranno a circa 17 miliardi nel 2022.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA