Equilibri nel governo e dossier caldi - dall'autonomia alla giustizia - ma anche l'eventuale impegno in Europa ("per il momento non è nei miei piani") e il codice rosso appena approvato in Senato. Sono i temi al centro del Forum all'ANSA che si è svolto in diretta all'ANSA con il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno.
"Se mi chiedete - ha detto in uno dei passaggi - se in questa riforma di Bonafede c'è quello che volevate come Lega? La risposta è no, perché in questo momento avremmo voluto una grande riforma, più coraggiosa" che intervenga sull'acceso alla magistratura, ma qui "è previsto il ritorno ai 'giudici ragazzini'". E poi "intercettazioni, misure cautelari e riduzione dei tempi: lì dobbiamo di nuovo sederci a un tavolo perché il termine di 9 anni mi sembra irricevibile".
"Da quando ho fatto la scelta di questo percorso con la Lega - ha detto ancora - sono stata candidata dai giornali a sindaco, a sottosegretario alla presidenza, alla presidenza della Repubblica, recentemente anche a commissario Ue alla concorrenza. Tutte queste candidature possono fare piacere ma non sono fondate su nessun tipo di ipotesi concreta, non è proprio nei miei progetti, si tratta di candidature giornalistiche non di colloqui fatti con me, ne sto parlando per la prima volta".
"E' fisiologico - ha detto il ministro parlando delle tensioni nella maggioranza - che ci possano essere contrasti sui temi che si affrontano perchè Lega e M5S sono forze politiche diverse nella loro sensibilità. Devo dire che fino ad oggi ogni scontro ha trovato una sintesi. La novità di questi giorni è che su una serie di materie sul banco del Governo si stanno evidenziando contrasti particolarmente stridenti: o si sciolgono i nodi o non si riesce ad andare avanti, il momento è decisivo".
Nel governo - ha osservato - c'è uno scontro che "non è sulle poltrone, non c'è un problema di rimpasto, ma è relativo esclusivamente ad alcune tematiche, autonomia, giustizia opere pubbliche, temi che devono trovare una sintesi". Non si tratta. ha puntualizzato, di "problematiche legate alle poltrone".
"Esistono già amministrazioni di serie A e di serie B", ha aggiunto poi parlando dell'Autonomia, basta guardare ai tempi per il rilascio della carta d'identità, "da 24 ore a mesi" come accade a Roma, sottolineando che c'è già una "eterogeneità della P.a., diverse velocità" e chiedere l'autonomia differenziata vuol, dire "chiedere di gestire al meglio altre fette di competenze. Non si crea un divario ma si danno nuove opportunità anche al Sud. L'auspicio è che si trovi una sintesi".
"Se la legge sul Codice rosso salva anche solo una donna io sarò contenta di essere stata al Governo. E' un piccolo miracolo, penso a questa norma da quando avevo 25 anni, è una soddisfazione enorme che sia diventata realtà", ha detto ancora il ministro della Pubblica amministrazione parlando della legge da poco approvata in Senato. "Secoli di legislazione maschilista - ha spiegato Bongiorno - hanno creato una cultura che ancora nel 2019 è fortemente maschilista. In passato le donne denunciavano e rimanevano completamente sole, ora entro tre giorni dall'iscrizione nel registro delle notizie di reato il magistrato verifica se la donna è in pericolo di vita o meno e se sì scatta il procedimento cautelare".
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