La Borsa di Milano chiude in calo,
in linea con gli altri listini europei, nel giorno in cui il
premier Giuseppe Conte annuncia le dimissioni e la crisi di
governo. Si riduce lo spread tra Btp e Bund tedesco che, dopo un
avvio a 210 punti, chiude le contrattazioni a 206, con il
rendimento del decennale italiano all'1,36%.
Piazza Affari, appesantita dall'andamento negativo del
comparto bancario, ha tentato di invertire la rotta ma al
termine della seduta ha lasciato sul terreno oltre l'1%. In
forte calo Mps (-3,5%), Bper (-3,2%), Banco Bpm (-2,5%), Ubi
(-2,4%) e Unicredit (-2,2%). Giornata negativa anche per
Atlantia che sfiora un calo del 3%, Tim (-2%), Leonardo e Enel
(-2%). Cauta Mediaset (-0,1%), dopo le indicazioni di voto
contrastanti degli advisor dei fondi per l'assemblea del
4 settembre sul riassetto del Gruppo. A Madrid in calo Mediaset
Espana (-3%) mentre a Parigi è debole Vivendi (-0,6%).
Seduta in positivo per la Juventus (+3,7%), Amplifon (+2,9%)
e Prysmian (+1%).
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