La Borsa di Milano riduce il calo
nel finale e archivia la seduta piatta. Gli investitori restano
alla finestra in attesa degli sviluppi politici, dopo il secondo
giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del
governo. Piazza Affari si è mossa in un contesto europeo con i
listini contrastati che guardano alla Brexit e alle tensioni tra
Usa e Cina sui dazi. Lo spread tra Btp e Bund scende a 176 punti
base, tornando sui livelli di maggio 2018. Il rendimento del
decennale italiano si è attestato all'1,039%.
Vola Leonardo (+4%) e tengono le banche con Unicredit
(+1,8%), Intesa (+1%), Banco Bpm (+0,9%) e Ubi (+0,2%) mentre è
in controtendenza Bper (-0,7%). In positivo anche i titoli
legati al petrolio dove si mettono in mostra Saipem (+1,3%),
Tenaris (+1,1%) ed Eni (+0,7%).
In fondo al listino principale Amplifon (-2,5%), Atlantia
(-2,2%) e la Juve (-2,8%). In calo anche Mediaset (-1,8%) a
2,88, in attesa dell'udienza di domani dopo il ricorso di
Vivendi che chiede di votare in assemblea.
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