Il disordine nel commercio
internazionale, dall'escalation nella guerra dei dazi Usa-Cina
all'aumento del rischio di una Brexit senza accordo, pesa sul
quadro economico internazionale e spinge Fitch a tagliare il suo
outlook globale, accusando il protezionismo di "soffocare le
prospettive di crescita".
L'agenzia di rating, in un aggiornamento al suo 'outlook
economico globale' (GEO), ha fatto "significative revisioni al
ribasso" del pil nei prossimi 18 mesi. La Cina rallenterà dal
6,2 al 6,1% nel 2019 e dal 6% al 5,7% nel 2020, l'Eurozona si
fermerà all'1,1% nel sia nel 2019 che nel 2020, rispetto
all'1,2% e all'1,3% della stima precedente, gli Usa freneranno
dal 2,4 al 2,3% nel 2019 e dall'1,8 all'1,7% nel 2020.
Ma, avverte Fitch, "le prospettive di crescita dell'Eurozone
sarebbero significativamente più basse in caso di un 'no deal',
rischio che è ulteriormente salito durante l'estate".
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