Piazza Affari parte ben intonata
(+0,57%) in linea con le altre borse europee, all'indomani della
fiducia in Senato al nuovo governo e alla vigilia dell'ultimo
atto di Mario Draghi alla Bce che col Qe potrebbe dare una mano
ai bond italiani.
Nel listino principale i migliori sono il cementiero Buzzi
Unicem (+2,27%) e il tecnologico Stm (+2,21%), seguito da Tim
(+1,59%) e Prysmian (+1,38%). La prospettiva di spread in calo
(stabile per ora a 157 punti) aiuta le banche: Bper segna un
progresso dell'1,49%, Ubi dell'1,7% e Unicredit del 2%. Si
conferma debole Fca (-0,48%) dopo che il ceo di Renault ha dato
per definitivamente archiviata l'offerta dal gruppo italiano.
Fuori dal listino dei big Mediaset oscilla (-0,15% a 2,77
euro) sul prezzo di recesso sotto il quale il progetto per la
holding Mfe è a rischio visto lo scontro aperto con l'azionista
Vivendi.
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