Una 'rivoluzione' per la famiglia, l'assegno unico per i figli, che li accompagni da 0 a 18 anni, riscrivendo completamente gli attuali sostegni e assorbendo anche il bonus degli 80 euro. Un
intervento che si accompagnerebbe, senza sostituirlo, a quello sul cuneo: oggi anche i sindacati hanno chiesto al governo più dei 2,7 miliardi stanziati. Gualtieri ha anche parlato di 'effetti positivi in termini di redistribuzione dei redditi' per un'evntule rimodulazione dell'Iva. Sui conti però è allarme di Confindustria. 'L'Italia è ancora sulla soglia della crescita zero rischiando di cadere in recessione in caso di nuovi shock', mette nero su bianco il Centro Studi di via dell'Astronomia.
L'ALLARME DI CONFINDUSTRIA - L'Italia "è ancora sulla soglia della crescita zero" e "rischia di cadere in recessione in caso di nuovi shock". E' il nuovo allarme lanciato dal Centro studi di Confindustria. Se fosse confermato il rialzo di Iva e accise, gli economisti stimano che il Pil rimarrà fermo sia quest'anno sia nel 2020, ma in caso contrario "crescerebbe dello 0,4%". Per Confindustria, nonostante l'economia sia ferma da oltre un anno, i conti pubblici sono migliori "di quanto indicato nella NaDef". Gli industriali chiedono quindi una svolta nel 2020 e propongono di ampliare la platea dei beneficiari del bonus di 80 euro ai lavoratori incipienti e di intervenire sull'Irpef allineando i primi due scaglioni.
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