Le attese e le voci che si
rincorrono su un accordo fra Bruxelles e Londra sul filo di lana
per la Brexit danno una spinta a Piazza Affari al pari degli
altri listini europei. Milano poco attenta alle stime del Fmi,
come peraltro le altre piazze finanziarie, e alla manovra in
arrivo chiude così in rialzo dell'1,21% sostenuta dal rally
del'industriale Pirelli (+3,5%), del tecnologico Stm (+2,45%) e
dalle banche guidate da Unicredit (+3,18%) con lo spread in
lieve calo a 135 punti base: Banco Bpm (+2,8%), Fineco (+2,71%),
Bper (+2,15%) e Mediobanca (+2,08%). In fondo al listini
principale arretrano Juventus (-1,15%) e i difensivi Italgas
(-0,73%) e Snam con A2a (-0,53% entrambi).
Fuori dal Ftse Mib Mediaset sale dell'1,69% mentre Vivendi
cambia la strategia legale. Ritraccia Gedi (-1,88% a 0,28 euro)
dopo il balzo della vigilia con la lite in famiglia per il
gruppo editoriale e fanno un passo indietro di Cir (-0,53%) e
Cofide (-0,44%).
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