Favorire le premesse di uno sviluppo
consistente dell'azienda in una fase di dura crisi del settore
edile, attraverso una discontinuità industriale accompagnata da
discontinuità finananziaria". Per questa ragione il gruppo
friulano Icop decide di cercare fonti di finanziamento
alternative al canale bancario, quotando minibond su Extramot
Pro di Borsa italiana. Specializzato nella realizzazione di
costruzioni edili e stradali, sottopassi, micro-tunnel e opere
speciali di fondazione, Icop ha effettuato "due emissioni per
complessivi 12 milioni di euro nel 2017", spiega il direttore
finanziario, Paolo Copetti, che guarda al passaggio su ExtraMot
Pro3, il nuovo segmento lanciato di recente, dedicato
prevalentemente alle emissioni da parte di pmi non quotate.
"Attorno al 2014 si usciva da un periodo di forte crisi del
settore, ma in quegli anni Icop guardava a nuovi mercati, come
quello francese, e nuovi progetti, come quello del porto di
Trieste. Per cui, c'erano tutte le premesse per uno sviluppo
consistente"
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