Il rialzo del greggio (wti +1,1%),
con l'ipotesi dell'Opec di taglio alla produzione, ha trascinato
al rialzo i petroliferi a Piazza Affari, che ha chiuso positiva
(+0,23%). Hanno guadagnato Saipem (+3,2%), Tenaris (+1,7%) e Eni
(+1,6%), mentre ha patito Pirelli (-0,9%). Bene anche le banche,
con lo spread a fine giornata a 134 punti: su Unicredit (+1,6%),
Intesa (+1,4%) dopo i conti, Banco Bpm, Bper e Fineco (+1,1%)
nel giorno dei dati sui primi nove mesi.
In cima al listino principale Azimut (+3,4%) coi conti, bene
anche Stm (+1,4%), come il comparto tecnologici in tutto il
Vecchio continente col clima più disteso sui dazi Usa-Cina.
Buona seduta anche per Poste (+0,6%) e Fca (+0,5%).
In fondo al Ftse Mib Ferrari (-2,6%) per le prese di profitto
all'indomani del rally dopo i conti. Perdite per Recordati
(-2,3%) e male anche i costruttori, con Atlantia (-1,6%) e Buzzi
(-0,7%) in discesa, così come l'industria, con Prysmian (-0,9%).
Ha patito anche Enel (-0,8%) e non ha brillato Tim (-0,4%).
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