Procedono con il freno tirato le
principali borse europee, da Madrid (-0,7%), dopo l'intesa tra
il Psoe e Podemos per il nuovo governo, a Londra e Milano
(-0,4%). Più caute Parigi (-0,1%) e Francoforte (-0,2%).
Negativi i futures Usa in attesa della produzione industriale a
settembre nell'Ue, delle richieste di mutui americani e,
soprattutto, dell'audizione del presidente della Fed Jerome
Powell al Congresso degli Stati Uniti. Le vendite si concentrano
sui bancari spagnoli Bankia (-4,14%), Sabadell (-3,18%),
Bankinter (-2,58%) e Santander (-2,36%), dato che la nuova
coalizione di Governo parte con meno seggi rispetto al
precedente tentativo fallito, che ha portato a nuove elezioni.
Lo spread tra Btp e Bund in rialzo oltre 149 punti frena a
Milano Unicredit (-1,1%), Banco Bpm (-1%) e Intesa (-0,67%). Il
calo del greggio penalizza Tullow (-18%), che ha tagliato le
stime sulla produzione, e Saipem (-1,17%). Sul fronte
metallurgico cedono invece ArcelorMittal (-1,5%), Rio Tinto
(-1%) e Glencore (-1,45%).
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