Piazza Affari si conferma debole
(-0,3%), frenata da Prysmian (-5,17%), dopo i conti dei primi 9
mesi, che hanno penalizzato il titolo già nella vigilia, mentre
lo spread in rialzo a 148,6 punti frena i bancari Unicredit
(-1,16%), Banco Bpm (-1,21%), Ubi (-0,9%) e Intesa (-0,72%) a
differenza di Mediobanca (+1,22%) brillante già ieri dopo il
nuovo piano al 2023. Occhi puntati anche su Ferragamo (+3,2%),
all'indomani dei conti diffusi a Borsa chiusa. Occhi puntati
anche su Prima Industrie (+7,5%), Safilo (+5,72%), Pininfarina
(+3%) e Fincantieri (+2,4%). Prese di beneficio su Mediaset
(-2,57%), positiva nella vigilia prima di diffondere i conti dei
primi 9 mesi. Pesa su Saipem (-1,29%) il nuovo calo del greggio
(Wti -0,3%), mentre resta quasi immobile Eni (-0,18%).
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