Seduta di fine settimana in discesa per Piazza Affari, come per il resto d'Europa, sui timori delle ripercussioni per l'emergenza coronavirus da Wuhan. Per Milano, coi dati poco rassicuranti sul Pil, mentre sono stati diffusi anche per l'intera eurozona, il rosso è peggiorato fino a -2,2%.
EUROPA NEGATIVA Chiusura in rosso per tutte le principali Piazze europee con l'emergenza coronavirus dichiarata dall'Oms e i Paesi che via via prendono maggiori precauzioni. Francoforte è stata la peggiore (-1,33%) a 12.981 punti, subito dietro a Londra (-1,3%) a 7.286 punti alla vigilia della Brexit. Deciso calo anche per Madrid (-1,16%) a 9.367 punti e Parigi (-1,11%) a 5.806 punti.
A MILANO CALO BANCHE E AUTO A patire le conseguenze dei timori sul coronavirus a Milano, sono state soprattutto le banche, nonostante lo spread Btp-Bund chiuso a 136 punti: male Banco Bpm (-5%), Bper (-4%), Ubi (-3,3%), Unicredit (-2,2%) e Intesa (-2%). In fondo al listino principale anche Stm (-4,4%) come il comparto nel Vecchio continente, Exor e Poste (-4%), Tim (-3,6%) e Pirelli (-3,6%), come i componenti auto in Europa e le auto stesse, tra cui Fca (-1,6%) rimasta però sopra l'indice.
Sofferenti i petroliferi, da Saipem (-3,4%) a Eni (-2%), col greggio in calo (wti -0,5%). Bene invece Atlantia (+2%) con le voci di trattativa col governo e Leonardo sulle indicazioni di un 2019 sopra i target. Guadagna Ascopiave (+8,8%) con la vendita di una parte del pacchetto a A2a (-1,5%).
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