Il Coronavirus ha contagiato Piazza
Affari: la prima seduta dopo l'avvio conclamato dell'emergenza
Coronavirus si è chiusa con il crollo dell'indice Ftse Mib del
5,43% a 23.427 punti, mentre l'Ftse All share ha segnato un
ribasso del 5,51% a quota 25.431.
Nel paniere principale della Borsa di Milano, che da solo ha
'bruciato' 30 miliardi di capitalizzazione e con diversi titoli
passati dall'asta di volatilità, l'azione peggiore è stata
quella della Juventus, che ha perso l'11,8% a quota un euro,
seguita da Ferragamo (-8,9%) e Nexi, che ha ceduto l'8,6%
finale. Banco Bpm, Ubi, Exor e Fca sono scivolati di oltre il
6%, Intesa si è mossa in linea con il listino, Eni, Enel e
Unicredit di oltre quattro punti percentuali.
Tim ha provato a tenere con un calo del 3,9% mentre tra i
titoli a minore capitalizzazione Risanamento è scivolato del 15%
e Unieuro del 14%. In controtendenza It Way (+7%) e Alerion,
salito di sei punti percentuali. Sulla parità il gruppo
editoriale Gedi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA