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Coronavirus: anche nella P.a. favorire il telelavoro

Coronavirus: anche nella P.a. favorire il telelavoro

"Favorire chi ha patologie, pendolari, o con figli a carico"

26 febbraio 2020, 08:37

Redazione ANSA

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Un dipendente ministeriale varca i tornelli d 'ingresso a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un dipendente ministeriale varca i tornelli d 'ingresso a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un dipendente ministeriale varca i tornelli d 'ingresso a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Anche nella P.a privilegiare "modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa", favorendo chi ha patologie, i pendolari e quelli su cui grava la cura dei figli. Invito a "potenziare il ricorso al lavoro agile". Anche per convegni e riunioni viene raccomandata la "modalità telematica". Lo stabilisce la direttiva firmata dalla ministra della P.a, Fabiana Dadone, con le "prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 fuori dai comuni interessati di Veneto e Lombardia.

   Le amministrazioni pubbliche nelle aree non colpite già dal Coronavirus "non sono suggete a misure di contenimento" e "continuano ad assicurare, in via ordinaria e ciascuna per la propria competenza, la normale apertura degli uffici pubblici e il regolare svolgimenti delle proprie attività", stabilisce la direttiva firmata dalla ministra con le "prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 nelle pubbliche amministrazioni al di fuori" dei comuni già interessati di Lombardia e Veneto oggetto del decreto legge del 13 febbraio. 

   Per "le amministrazioni che forniscono servizi di mensa o che mettono a disposizione dei lavoratori spazi comuni" si evenienza "l'opportunità di adottare apposite misure di turnazione tali da garantire l'adeguato distanziamento". Lo stabiliste la direttiva firmata dalla ministra della P.a, Fabiana Dadone, con le "prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 nelle pubbliche amministrazioni al di fuori" dei comuni già interessati di Lombardia e Veneto. Negli uffici adibiti al ricevimento del pubblico o in generale nei localo frequentati da personale esterno si raccomanda di evitare il sovraffollamento anche attraverso lo scaglionamento degli accessi e di assicurare la frequente aerazione degli stessi".

    Anche negli spazi non aperti al pubblico sono resi disponibili dispenser "di disinfettante o antisettico per le mani, guanti e mascherine per specifiche attività".
  

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