Positiva la Borsa di Milano (+0,9%),
in chiusura di una seduta a fasi alterne, nel giorno in cui la
politica decide nuove misure contro il coronavirus. L'indice è
stato sostenuto dalle utility, con in testa Enel (+5,7%), Terna
(+4,5%) e Snam (+3,7%), che hanno brillato in tutto il Vecchio
continente.
Male la maggioranza delle banche, mentre in una prima parte
di giornata si erano mostrate fiduciose. Lo spread Btp-Bund ha
chiuso verso 165 punti e hanno sofferto soprattutto Fineco
(-5,1%) e Banco Bpm (-4,3%) il giorno dopo il piano. Perdite
pure per Unicredit e Bper (-2,5%), ma è andata bene Ubi (+1,2%)
in primo piano per l'offerta di Intesa (+0,4%). Nel lusso ha
guadagnato Moncler (+1,4%), non Ferragamo (-0,5%). In crescita
Atlantia (+1,2%), Campari (+0,8%), Poste (+0,7%) e Tim (+0,6%).
Bene Fca (+0,4%), presentata la Nuova 500 a Milano. Hanno patito
Juve (-3,3%), Amplifon (-4,2%) con i conti, Saipem e Tenaris
(-2,5%). Ha tenuto invece Eni (+0,2%).
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