Seduta chiusa in rosso (-1,78%) per
Piazza Affari, dopo due giornate di respiro da un inizio di
settimana pessimista col problema coronavirus. Le perdite, in
linea con l'andamento di Wall Street e con le altre principali
Borse europee, hanno riguardato tutti i settori, con rare
eccezioni: hanno guadagnato Exor (+1,1%), Leonardo (+1%) e
Recordati (+0,3%). Eccezione Fineco (+0,2%) tra le banche,
comparto tra i più penalizzati, con Ubi (-5,8%), Banco Bpm
(-4,2%), Intesa (-3,8%), Bper (-3,6%) e Unicredit (-1,5%),
mentre lo spread Btp-Bund è arrivato sopra 175 punti.
In fondo al listino principale Juve (-5,8%), che il 23 marzo
uscirà dal Ftse Mib. Giù il lusso con Ferragamo (-5%) e Moncler
(-2,1%). Discesa per Saipem (-5,1%), meno per Tenaris (-1,8%) e
Eni (-1,6%) con l'Opec Plus a Vienna. Male Azimut (-4,9%)
nonostante i conti e Tim (-4,6%). Tonfo per Mediaset (-4,8%), su
cui ha contato il taglio al dividendo e una visione sul 2020
sotto le attese per ProsiebeSat.1, di cui l'italiana controlla
il 15,11%.
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