La garanzia statale per sostenere la
moratoria dei crediti delle banche alle imprese colpite dagli
effetti del coronavirus, annunciata dal governo, potrebbe
utilizzare lo strumento dell'attuale Fondo di Garanzia per le
Pmi, ampliandone le risorse. E' quanto spiegano fonti vicine al
dossier secondo cui i dettagli si stanno definendo in queste ore
in vista del varo del decreto annunciato oggi dal premier Conte
e dal ministro dell'economia Gualtieri. In particolare il Fondo,
il cui utilizzo è stato auspicato dall'Abi, avrebbe diversi
vantaggi: si tratta di uno strumento già esistente e rodato, non
ha impatti immediati sul debito pubblico (ma solo in caso di
escussione del debito) ed è in grado di moltiplicare le risorse
impiegate. Il Fondo, operativo dal 2000, opera mediante la
concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si
sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA