Piazza Affari scivola sotto il peso
delle vendite che non risparmiano nessuno sul listino
principale. Poste Italiane dopo i conti e soprattutto una
visione positiva sul 2020 ha provato a resistere ma ha dovuto
capitolare e ora cede l'1,4% mentre il Ftse Mib si appesantisce
(-3% a 20.903 punti). Tra i peggiori Prysmian che ieri a mercati
chiusi ha diffuso i conti, in linea con le attese, ma ha dato
una visione incerta sull'anno in corso e questa mattina cede il
7,12 per cento. Azimut nonostante il miglior risultato della sua
storia lascia il 6,4%, Unicredit sempre pesante cede il 4%. Le
banche sono sottopressione con Ubi Banca in ribasso del 3,7%,
Intesa Sanpaolo il 3,2%, Banco Bpm il 4,3 per cento. Mps, mentre
si cerca la quadra per il rinnovo dei vertici, cede il 5%.
Atlantia cede il 4,55% dopo le indiscrezioni su un'interruzione
del tavolo con F21. Essilux a Parigi dopo i conti lascia il 2,28
per cento.
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