Piazza Affari è riuscita a mettere
a segno un piccolo rimbalzo, senza però azzerare il 6% perso
nella vigilia. L'indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,23% a 15.314
punti, recuperando 7,8 miliardi, ossia meno della metà degli
oltre 18 persi nella seduta precedente. Brillanti gli scambi per
4 miliardi di euro, 0,6 in meno di ieri e 1,3 in meno di due
giorni fa. L'esplosione del telelavoro nelle aziende e il rialzo
delle quotazioni del greggio hanno oscurato il balzo dello
spread, che ha chiuso a 278 punti. Maglia rosa tra le grandi è
stata Tim (+11,27%), mentre in tutto il listino ha brillato
Molmed (+80,89%), che ha chiuso sotto ai 51 centesimi per azione
offerti da Agc (Mitsubishi), che ha lanciato un'opa amichevole.
Sugli scudi Eni (+5,76%) e Saipem (+4,31%), insieme a Terna
(+7,81%) e Pirelli (+5,17%). Tra le banche, dopo l'asta da 109
miliardi della Bce, hanno corso Banco Bpm (+6,89%), Ubi
(+4,81%), Unicredit (+3,96%) e Intesa (+3,46%).
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