Piazza Affari soffre a metà seduta
(Ftse Mib -3%), con lo spread assestato a 300 punti. E' durata
poco la protezione assicurata dallo scudo della Consob alle
vendite allo scoperto, anche se il listini milanese fa meglio
degli altri in Europa. Le vendite si concentrano su Cnh
(-11,3%), frenata dal blocco delle fabbriche decise ormai da
tutti i Gruppi in Europa, mentre Fca (-9,4%) è di nuovo
congelata al ribasso a due giorni dall'annuncio del
provvedimento e dopo il calo delle immatricolazioni europee.
Pochi i rialzi, limitati a Tim (+4,31%), spinta come i rivali
europei dal ricorso delle aziende al telelavoro. Bene Prysmian
(+1,3%), che posa cavi telefonici, Pirelli (+3,28%) e Campari
(+3,97%). Sotto pressione Nexi (-10%), Mediobanca (-7,7%),
Intesa (-6,59%) e Poste (-5,3%). Poco mossa Molmed (-0,75%) dopo
il balzo della vigilia con l'opa di Agc, sprint di Zucchi
(+32%).
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