Acciai Speciali Terni "vista
l'impossibilità di garantire la normale operatività delle
proprie attività, si trova nella necessità inderogabile di dover
sospendere e o ridurre le attività produttive": a scriverlo è la
stessa azienda, annunciando oggi a rsu e segreterie territoriali
dei metalmeccanici la richiesta di cassa integrazione ordinaria
per covid-19, ai sensi del decreto Cura Italia.
L'azienda - nella comunicazione ai sindacati - sottolinea che
"il generalizzato blocco della maggior parte delle attività
produttive, manifatturiere, distributive e commerciali che hanno
reso difficilissimo, per altro, anche il reperimento delle
materie prime e dei semilavorati". La procedura varrà a
decorrere da sabato scorso, per un massimo di due settimane, e
potrà interessare fino a 2.305 dipendenti - di cui 1.683 operai,
497 impiegati e 125 quadri -, su un totale di 2.335.
Le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e
Usb hanno chiesto l'esame congiunto della stessa procedura.
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