Continuano a scendere le principali
Borse europee, rinviata la decisione sui 'coronabond'. La
peggiore resta Londra (-6,3%), col premier britannico positivo,
seguita da Parigi (-5%), Madrid (-4,5%) e Francoforte (-4%),
mentre negli Usa S&P parla di recessione, la fiducia dei
consumatori a marzo è ai livelli del 2008 e scende in Italia e
un po' meno in Francia. Milano è la migliore (-3,3%), con lo
spread a 177 punti e le banche in sofferenza, da Unicredit
(-6,9%) a Bper (-6,1%), Fineco (-5,5%), Intesa (-4,6%), come nel
resto d'Europa: tra le peggiori Kbc (-13%), Barclays e Lloyds
(-10,2%). Contenuto il rialzo dell'oro (+0,5%), mentre aumenta
il calo del greggio (wti -5,4%) e a farne le spese sono
petroliferi come Bp (-11,6%) e Royal Dutch (-8,6%), a Piazza
Affari Eni (-5,6%). Forte la sofferenza anche per le auto, dopo
i report sul settore di Moody's e di S&P, che ha tagliato il
rating a Daimler e Bmw, soprattutto per Daimler (-8%), Renault
(-7,9%) e Volkswagen (-7,4%), insieme a Fca (-4,9%).
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